darkest-hour

Dopo la presentazione in anteprima al 35esimo Torino Film Festival arriva nelle sale italiane L'ora più buia, il film di Joe Wright (Espiazione, Orgoglio e pregiudizio) dedicato alla figura di Winston Churchill con un Gary Oldman irriconoscibile e meritatamente insignito di un Golden Globe alla miglior interpretazione maschile. La pellicola si ambienta nel maggio del 1940, nei giorni tra la contestatissima elezione a Primo Ministro e il dramma bellico di Dunkerque, con il protagonista impegnato a districarsi tra scelte difficili e le manovre degli avversari.

Capace di coinvolgere lo spettatore grazie a un ritmo sempre incalzante, il film di Wright è un brillante ritorno a un cinema classico con una ricostruzione d'epoca impeccabile. Sostenuto dalla frenetica colonna sonora dell'italiano Dario Marianelli (già premio Oscar per Espiazione), il biopic del più iconico e celebre politico inglese pone l'accento sulla sua strenua convinzione di dover contrastare la terribile minaccia della Germania nazista di Adolf Hitler con ogni mezzo, e assembla il racconto storico di uno dei momenti più bui per il Regno Unito (curioso il parallelismo narrativo con il quasi contemporaneo Dunkirk di Nolan) con il ritratto, preciso e ironico, di un personaggio debordante e dal carisma inconfondibile.

La regia di Wright è abile e vigorosa, benché scivoli talvolta nell'enfasi, ma gran parte del merito del film va, com'era prevedibile, alla interpretazione straordinariamente mimetica di Oldman, nascosto sotto un make up di rara perfezione e semplicemente grandioso nel tratteggiare le sfumature di Churchill, ben oltre elementi risaputi come l'amore per i sigari e il whisky. Per questo, nonostante la celebrazione dell'orgoglio britannico si riveli spesso ridondante e al film non manchino difetti (uno su tutti, la caratterizzazione convenzionale del personaggio della dattilografa interpretato da Lily James), L'ora più buia è un'opera di una potenza innegabile. Ottimo il cast di contorno, da Kristin Scott Thomas (la moglie Clementine Churchill) a Ben Mendelsohn (re Giorgio VI), da Stephen Dillane (Halifax) a Ronald Pickup (Neville Chamberlain).

Voto: 2,5/4

 

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