Serie tv

1994

Su Sky

"Il futuro è ancora tutto da scrivere". Si è concluso con 1994 il viaggio nel passato nato "da un'idea di Stefano Accorsi" che racconta di Tangentopoli e dell'ascesa politica di Silvio Berlusconi ma parla in realtà dell'Italia presente e del domani. La terza e ultima stagione/serie targata Sky ha chiuso in bellezza un'operazione iniziata nel 2015 con 1992 e proseguita nel 2017 con 1993. Un esperimento azzardato in cui l'ultimo capitolo è decisamente il superiore del terzetto: non è un'esagerazione dire che 1994 è la più coraggiosa serie tv della storia italiana.

escape-dannemora

L'evasione da un carcere è un tema che il cinema ha sempre amato, regalandoci lungo la sua storia gioielli da La grande fuga Fuga da Alcatraz, da Un condannato a morte è fuggito a Papillon. Un tema perfetto anche per una miniserie tv, come dimostra l'esempio di Escape at Dannemora, produzione Showtime che racconta una clamorosa storia vera risalente al 2015 che all'epoca ebbe una grande esposizione mediatica: la fuga dei detenuti Richard Matt e David Sweat dal Clinton Correctional Facility, nello stato di New York, con l'aiuto dell'impiegata Joyce "Tilly" Mitchell. Nei panni dei tre protagonisti troviamo rispettivamente Benicio del ToroPatricia Arquette e Paul Dano, mentre in cabina di regia c'è Ben Stiller.

emmy

Sono Il trono di spade, The Marvelous Mrs. Maisel e The Assasination of Gianni Versace a trionfare all'edizione numero 70 degli Emmy Awards 2018, i premi più importanti della tv. americana. È Netflix ad aggiudicarsi il maggior numero di statuette tra i network (7): di seguito, tutti i premi (qui le nomination).

xfiles-25anni

Il 10 settembre 1993 X-Files andava in onda per la prima volta, trasmesso negli Stati Uniti su Fox (sarebbe arrivata in Italia nell'estate 1994). Pietra miliare della fantascienza americana, è una serie divenuta oggetto di culto sin dagli esordi, amatissima ancora oggi dai fan più sfegatati - i cosiddetti x-philes - e che indubbiamente ha rivoluzionato in modo importante il percorso delle serie tv alzandone vibilmente la qualità tecnica. Nata sulla scia di Twin Peaks e incentrata sulle indagini degli agenti federali Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson) nell'ambito del paranormale, la produzione creata da Chris Carter si affidava a un mix tra la narrazione verticale (negli episodi standalone) e quella orizzontale (la cosiddetta mitologia dedicata alla cospirazione aliena, raccontata in circa un quarto delle puntate totali).

deep-state

Nell'oscura battaglia che si combatte ogni giorno tra i servizi di intelligence, chi sono veramente i buoni e i cattivi? È la domanda che, lontano da retoriche e cliché, pone allo spettatore la serie tv britannica Deep State, prima produzione europea dei canali Fox (trasmessa su Sky) e prodotto decisamente interessante del genere spy story. Il protagonista, interpretato da un granitico Mark Strong, è Max Easton, ex agente dell'MI6 ritiratosi a vita privata (dopo aver compiuto missioni non proprio edificanti), ma richiamato in attività per vendicare il figlio Harry (Joe Dempsie), anche lui 007, ucciso durante un'operazione in Iran. Si troverà a indagare su un torbido complotto che fa capo alla Cia, mentre la seconda moglie Anna (Lyne Renée) e le loro figlie verranno perseguitate dagli stessi servizi segreti.

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