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- Scritto da Lorenzo Bianchi
- Categoria: Serie tv
- Pubblicato: 30 Marzo 2018
Cosa attende i Baudelaire? Dopo La Sinistra Segheria, che ha chiuso la prima stagione di Una serie di sfortunati eventi con cui Netflix ha portato sul piccolo schermo i romanzi di Lemony Snicket, da oggi è possibile immergersi nuovamente nelle avventure dei tre giovani orfani, alle prese con la fuga dal Conte Olaf (Neil Patrick Harris) e ora rinchiusi in una scuola dall’aria tutt’altro che rassicurante.
La prima coppia di episodi di Una serie di sfortunati eventi riguarda il 5° romanzo, L’atroce accademia, e vede Barry Sonnenfeld tornare nel ruolo di regista, oltre che di produttore esecutivo, come già avvenuto per Un infausto inizio. E con lo stesso stile, visto che il tono da dark comedy in stile Famiglia Addams non manca, come del resto lo stile fiabesco e dai colori pastello che richiama da vicino il cinema di Wes Anderson: Sonnenfeld gioca con le immagini, e gioca con il suo pubblico, rivolgendosi ai bambini, ai ragazzi e a chi è cresciuto leggendo i romanzi, tralasciando invece le altre fascie di età. Non è necessariamente un male, infatti la serie si conferma un buon intrattenimento per il pubblico cui è rivolto e sicuramente gran merito va a Neil Patrick Harris, capace anche questa volta di rubare la scena al resto del cast, confermandosi trasformista e attore in grado di sostenere uno show anche se a tratti scricchiola. Eccessivo e volutamente macchiettistico, il Conte Olaf è stato bandito dall’accademia molti anni prima degli eventi narrati, ed è per questo che i Baudelaire si trovano in quella scuola, in quanto ritenuta un luogo sicuro dove non correranno alcun pericolo. Non sarà ovviamente così, anche perché se il motto della scuola è Memento Mori e le bambine cheerleader cantano “Remember you will die”, le premesse non sono certo delle migliori, anzi, la scuola è esplicitamente definita come la metafora della vita, in cui la sofferenza e la tristezza hanno il dominio. Il tono generale da dark comedy è gradevole e, nonostante la sceneggiatura non risulti sempre brillante e scorrevole, il risultato globale è soddisfacente e lascia ben sperare per i capitoli successivi, altri 8 episodi, che quindi arriveranno alla narrazione fino al 9° libro, Il carosello carnivoro. Ricalcando lo schema della stagione precedente, Una serie di sfortunati eventi ne ripropone pregi e difetti, mantenendo intatto il mistero dell’occhio che verrà svelato a poco a poco nel corso degli episodi.
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