Altered-Carbon

Sulla linea di quanto visto negli ultimi mesi al cinema, anche il piccolo schermo si rivolge ai generi cyberpunk e sci-fi. Un anno dopo il non esaltante Ghost in the Shell interpretato da Scarlett Johansson e a pochi mesi di distanza dal formidabile sequel di Blade Runner, anche Netflix entra prepotentemente nell'universo distopico, parlando di come la razza umana si possa presentare in un prossimo futuro e di come in essa possa coesistere il legame tra corpo e anima. Bastano già le poche immagini iniziali per capire che Altered Carbon è una serie futuristica che alla base della narrazione ha il concetto del mettere in dubbio la morte definitiva a favore della possibile reincarnazione. Si parla di "custodie" e di come gli esseri umani possono essere conservati all'interno di questi speciali involucri. Già l'intro di apertura, accompagnata dalla presenza di un serpente, sta proprio a simboleggiare il processo di mutamento e di cambio pelle, come se l'esistenza sia più attratta da una somiglianza con il mondo dei rettili che da quello col genere umano.

Il Mercenario Takeshi Kovacs (Joel Kinnaman), dopo essere stato ucciso 250 anni prima, viene riportato in vita su ordine del ricco Laurens Bancroft (James Purefoy), desideroso di scoprire maggiori informazioni sul suo omicidio. Questa è la trama su cui si fonda il primo futuristico episodio immaginato da Richard Morgan (autore del romanzo Bay City, da cui è tratta la stessa serie), nel quale gli esseri umani possono cambiare il loro corpo o più comunemente la loro "custodia". Siamo al cospetto di una società in cui solo i ricchi possono permettersi un continuo cambio della stessa, diventando quindi dei Mat (alias Matusalemme), a patto però che non venga mai distrutto definitivamente il dispositivo presente nelle loro cortecce cerebrali.

Nel complesso, il primo approccio con Altered Carbon non può che definirsi certamente positivo, in quello che può essere considerato, nel suo insieme, un parente dello spielberghiano e poliziesco Minority Report con forti richiami in stile Matrix. Un intreccio tra cyberpunk e action ben riuscito e dallo scorrimento veloce, in cui lo spettatore non assiste mai a nessuna pausa. Restiamo dunque in attesa di vedere come si svolgerà il proseguimento di una storia che, per dovute ragioni, dovrà dare una serie di risposte e che dovrà per forza svelare, oltre chi c'è dietro l'omicidio del ricco Laurens Bancroft, anche il passato del protagonista Takeshi e le motivazioni dietro il dono del nuovo corpo.

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