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- Pubblicato: 12 Gennaio 2021
Anche la 32ª edizione del Trieste Film Festival diventa un grande evento online, vista l'impossibilità, causa pandemia, di svolgere manifestazioni in presenza. Dal 21 al 30 gennaio 2021, il festival dedicato al cinema dell'Europa centro-orientale è disponibile sulla piattaforma di Mymovies, con 29 lungometraggi, 19 documentari, 16 cortometraggi, 25 eventi collaterali.
Come partecipare
Per assistere ai film e agli eventi basta scegliere una modalità di accredito, tra il Basic (9,90 euro, con accesso a tutti i film del festival e il catalogo digitale), il Regular (29 euro, aggiunge il catalogo cartaceo), il Supporter (99 euro, aggiunge borsa e t-shirt del festival e il proprio nome sul catalogo del TSFF33) e il Supporter Pro (199 euro, aggiunge al resto la mug del festival e una notte in hotel 4 stelle al TSFF33). Tutti i contenuti rimarranno accessibili per 72 ore dopo la prima trasmissione. Il festival sarà visibile esclusivamente da persone collegate dall’Italia.
Il programma
Il film d'apertura è Underground, classico di Emir Kusturica Palma d'oro nel 1995 e l’Eastern Star Award va a Miki Manojlović, attore feticcio del regista serbo. La chiusura è invece affidata a Lo sguardo di Ulisse di Theo Angelopoulos. Il Cinema Warrior Award, istituito per premiare l'ostinazione, il sacrificio e la follia di chi “combatte” per il cinema, va all’Associazione U.N.I.T.A., per il suo impegno nella promozione del mestiere dell’attore nel panorama artistico, culturale e sociale italiano.
Nucleo centrale del programma si confermano i tre concorsi internazionali, con 13 lungometraggi, 16 cortometraggi e 10 documentari. A questi si aggiunge l'evento speciale fuori concorso, In Between Dying dell'azero Hilal Baydarov.
Lungometraggi:
Father di Srdan Golubović
Andromeda Galaxy di More Raça
Exil di Visar Morina
I Never Cry di Piotr Domalewski
Fear di Ivaylo Hristov
A Frenchman di Andrej Smirnov
In the Dusk di Šarūnas Bartas
Pari di Siamak Etemadi
The Campaign di Marian Crișan,
My Morning Laughter di Marko Đorđević
Sweat di Magnus von Horn
Beginning di Dea Kulumbegashvil
So She Doesn’t Live di Faruk Lončarević
Documentari
Acasă, My Home di Radu Ciorniciuc
Nails in My Brain di Hilal Baydarov
Blockade di Hakob Melkonyan
Landscape Zero di Bruno Pavić,
Once Upon a Youth di Ivan Ramljak
Town of Glory di Dmitrij Bogolyubov
Garage People di Natal’ja Jefimkina
Please Hold the Line di Pavel Cuzuioc
Holy Father di Andrei Dăscălescu
Gentle Warriors di Marija Stonytė
Se per quanto riguarda i corti, l’Italia è rappresentata da Illusione di Lorenzo Quagliozzi e La tecnica di Clemente De Muro e Davide Mardegan (CRIC), il festival comprende anche due nuove sezioni: Fuori dagli sche(r)mi e Wild Roses: Registe in Europa. Nella prima, il noto regista romeno Cristi Puiu (anche protagonista di una masterclass online) porta l’anteprima italiana di Malmkrog, già premiato alla scorsa Berlinale, mentre Radu Jude racconta Ceaușescu e Mugur Călinescu in Tipografic Majuscul. Da segnalare anche il documentario di found footage An Ordinary Country di Tomasz Wolski, il distopico Numbers di Oleh Sencov (girato a distanza, da un carcere di massima sicurezza in Siberia dove il regista stava scontando una pena di 20 anni), Homelands di Jelena Maksimović e In Deep Sleep di Maria Ignatenko. Questo è invece il programma di Wild Roses:
Something Better To Come di Hanna Polak
The Lure di Agnieszka Smoczyńska
Communion di Anna Zamecka
Wild Roses di Anna Jadowska
Tower. A Bright Day di Jagoda Szelc
Troviamo infine altre due sezioni. Art&Sound, in collaborazione con Sky Arte, premierà uno dei cinque titoli che esplorano diversi ambiti artistici (Antigone - How Dare We! di Jani Sever, Homecoming – Marina Abramović and Her Children di Boris Miljković, Paris Calligrammes di Ulrike Ottinger, Le Regard de Charles di Marc Di Domenico e Charles Aznavour, Accidental Luxuriance of the Translucent Watery Rebus di Dalibor Barić). Il Premio Corso Salani 2021 presenta invece cinque film italiani completati nel corso del 2020 e ancora in attesa di distribuzione (Divinazioni di Leandro Picarella, Libro di Giona di Zlatolin Donchev, Samp di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, I Tuffatori di Daniele Babbo, Ultimina di Jacopo Quadri e Vera de verdad di Beniamino Catena). Per tutte le informazioni vi rimandiamo al sito triestefilmfestival.it.
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