Le nostre interviste
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- Scritto da Valeria Morini
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In occasione della presentazione a Sguardi Altrove Film Festival 2019 del film La città che cura, abbiamo intervistato la regista Erika Rossi. Il documentario della filmmaker triestina, che è anche in tour in una selezione di sale cinematografiche italiane, è incentrato sull'operato delle Microaree di Trieste e in particolare di quello di Ponziana: uno straordinario modello socio-sanitario che, sull'onda dell'idea di cura di Franco Basaglia, fornisce assistenza quotidiana e continua a malati, anziani e bisognosi all'interno dei quartieri periferici.
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- Scritto da Valeria Morini
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Tra pochi giorni sarà in sala Nemiche per la pelle, che vedrà protagoniste Margherita Buy e Claudia Gerini: una coppia di grandi attrici per una storia su due donne di carattere diametralmente opposto che, improvvisamente, si ritrovano a crescere insieme un bambino (figlio di un comune ex partner, deceduto). Nel cast, anche Giampaolo Morelli, Paolo Calabrese e Andrea Bosca. Il regista è Luca Lucini, cineasta che dall'esordio nel 2004 con Tre metri sopra il cielo ad oggi - passando per pellicole come Amore, bugie & calcetto, Solo un padre e La donna della mia vita - ha esplorato le vie della commedia, spesso dolceamara. Ultimamente, però, Lucini ha percorso anche la strada del documentario, con Il Tempio delle Meraviglie - Teatro alla Scala e con il prossimo Leonardo Da Vinci - Il genio a Milano (in uscita a maggio). Abbiamo intervistato il regista, facendoci raccontare il suo lavoro tra linguaggi cinematografici profondamente diversi, i progetti futuri e la sua visione dell'industria filmica italiana contemporanea.
Leggi tutto: Dalla commedia 'Nemiche per la pelle' al documentario: intervista a Luca Lucini
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- Scritto da Simone Soranna
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In vista dell’uscita nelle sale nostrane del film Dietro gli occhiali bianchi, documentario diretto dal giovane Valerio Ruiz incentrato sulla vita e la carriera di Lina Wertmüller, abbiamo incontrato proprio il regista e la leggendaria cineasta per una breve e amichevole chiacchierata. Ricordiamo che il film verrà proiettato nei cinema il 21, 22 e 23 Settembre per poi approdare sulle reti di Studio Universal in Autunno.
Leggi tutto: DIETRO GLI OCCHIALI BIANCHI: intervista a Valerio Ruiz e Lina Wertmüller
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- Scritto da Valeria Morini
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In occasione dell'uscita in sala del documentario Nessuno siamo perfetti, abbiamo intervistato la produttrice del film Stefania Casini. Volto storico e duttile del cinema (e non solo), è stata attrice per i più grandi registi italiani da Bernardo Bertolucci (Novecento) a Dario Argento (Suspiria), da Pietro Germi (Le castagne sono buone) a Marco Ferreri (Ciao maschio), fino a Carlo Verdone (Maledetto il giorno che t'ho incontrato) e a un importante nome internazionale come Peter Greenaway (Il ventre dell'architetto). La carriera di Stefania fuori dai confini cinematografici ha compreso moltissime attività: attrice teatrale e di fiction, giornalista, autrice di reportage, conduttrice al Festival di Sanremo 1978. Oggi si occupa prevalentemente di produzione con la Bizef, fondata insieme al marito Giancarlo Soldi, regista di Nessuno siamo perfetti. Abbiamo parlato con lei del suo passato, dei progetti futuri, dello stato del cinema italiano.
Leggi tutto: Il cinema come esperienza immersiva: intervista a Stefania Casini
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- Scritto da Valeria Morini
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Abbiamo intervistato Mor Loushy, giovane documentarista israeliana autrice di Censored Voices, passato all'ultima Berlinale. Il film getta una luce inedita su un momento fondamentale della storia del suo Paese quale la guerra dei Sei Giorni, combattuta nel 1967 da Israele contro Egitto, Siria e Giordania. Per la prima volta, vengono recuperate alcune interviste fatte dal celebre scrittore Amos Oz ad alcuni reduci pochi giorni dopo la vittoria. Da queste "voci censurate", tenute a lungo nascoste, emerge una forte critica alla guerra da parte di quegli stessi soldati, in un documento storico di grande importanza.
Cosa ti ha spinto ad affrontare questo tema e come è partita l’idea di realizzare questo film, insieme ad Amos Oz?
Durante gli studi per la mia seconda laurea in storia, all’Università ho saputo di un libro molto speciale intitolato The Seventh Day. Per la generazione precedente alla mia era un libro piuttosto noto, mentre noi non ne avevamo mai sentito parlare. È scomparso dalla narrativa israeliana. Il libro era una voce contro la guerra scritto in un momento in cui l’intero Paese stava celebrando la vittoria. Ho scoperto che il libro era composto da blocchi di conversazioni raccolte solo una settimana dopo la fine della guerra e audioregistrate, e che la censura dell’IDF (le Forze di difesa israeliane, ndr) ne aveva censurato il 70%. Ho cominciato immediatamente a cercare quelle conversazioni e sono andata in cerca di Avraham Shapira, che conservava tutte le registrazioni a casa sua: era colui che aveva condotto le conversazioni con i soldati insieme ad Amos Oz. All’inizio ha detto di no, tanti giornalisti lo avevano già contattato prima. Poi, per qualche ragione ha creduto in me e ha pensato che un documentario fosse il formato giusto per presentare questo materiale esplosivo conservato per tutti questi anni dopo essere stato censurato negli anni ’60. Queste conversazioni sono state recuperate per la prima volta in questo film.
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