I classici

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“Perché mai la vita di un uomo dovrebbe dipendere dalla mia volontà. Chi mi ha eletta a giudicare se un essere debba vivere o se non debba vivere?”
Sonja, Delitto e castigo

Il male non esiste è un film con un concept molto chiaro per parlarci dell’Iran di oggi e dell’uso della pena di morte da parte del regime. Ma in realtà il film vuole andare più in profondità e parlarci della scelta, che ogni individuo ha sempre. La grande forza del film è non dare lezioni facili, non edulcorare le conseguenze delle decisioni, sia che siano pienamente condivise o che siano non-scelte. I personaggi di Rasoulof sono in ogni caso afflitti dalle loro scelte e non scelte, non sono eroi, non sono martiri, non sono cattivi, ma sono esseri pensanti carichi di dubbi e di desideri che si muovono in una realtà crudele che li mette alla prova in ogni momento (alcuni anche dopo anni). Uomini e donne che dovranno convivere con le loro azioni e pagarne le conseguenze.

2001: Odissea nello spazio - Film (1968) - MYmovies.it

“Siete liberi di speculare sul significato filosofico e allegorico di 2001: Odissea nello spazio. Io ho cercato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo, direttamente nell’inconscio.”

Così parlava (non Zarathustra) Stanley Kubrick del suo film. Perché parliamo, ci interroghiamo, guardiamo e ci stupiamo ancora così tanto di 2001: Odissea nello spazio, è un film del 1968? Un film che sembra non invecchiare mai e dove troviamo sempre nuovi spunti di riflessione.

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Titanic torna al cinema. E noi torniamo in sala. 25 anni dopo la prima uscita, il film diretto da James Cameron conserva tutto il suo fascino originario anche nella versione rimasterizzata in 4K 3D.

Le Armonie di Werckmeister: il martirio della balena e la brevità della  memoria

“Verso di te rotolo, verso di te, balena che tutto distruggi senza riportar vittoria; fino all’ultimo mi azzuffo con te, dal cuore dell’inferno ti trafiggo; in nome dell’odio ti sputo addosso l’estremo respiro. Affonda tutte le bare e tutti i catafalchi in un vortice solo! e poiché né questi né quelle possono essere per me, ch’io ti trascini sbranata mentre continuo a darti la caccia, benché sia legato a te, dannata balena! Così, lascio andare la lancia” (Herman Mellville, Moby Dick)

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40 anni da I predatori dell'arca perduta: il 12 giugno del 1981 Indiana Jones sbarcava per la prima volta nelle sale americane, con il primo film di una saga che frullava in un mix James Bond e i film d'avventura del cinema classico. Sarebbero seguiti Indiana Jones e il tempio maledetto e Indiana Jones e l'ultima crociata (rispettivamente nel 1984 e nel 1989), poi lo spin off televisivo Le avventure del giovane Indiana Jones e quindi il pasticciatissimo e per certi versi imbarazzante quarto capitolo Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008). E non è finita: nel 2022 arriverà un quinto film, con Harrison Ford che è tornato a indossare la fedora di Indy a 78 anni.

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