Film in streaming

aftersun

Su MUBI e in alcune sale

Ci sono degli esordi al Cinema che sono folgoranti e l’acclamato Aftersun di Charlotte Wells non fa eccezione. E a proposito di esordi come non ricordare J’ai toué ma mère (Can, 2009) opera prima semiautobiografica (scritta a soli sedici anni) del talentuoso e pluripremiato regista canadese Xavier Dolan. Anche in questo caso, come in Aftersun si affronta il rapporto più o meno conflittuale tra genitori e figli. Per Dolan il rapporto con la madre è feroce e violento, per la Wells c’è il ricordo (altrettanto autobiografico), tenero e nostalgico di una figlia ormai adulta e di una vacanza a undici anni col padre separato, rivissuta attraverso un filmino.

white-noise

Con Rumore bianco si ripete la stessa modalità del precedente film di Noah Baumbach, Storia di un matrimonio: passaggio alla Mostra di Venezia 2022, in questo caso come film d'apertura, e poi sbarco su Netflix. Per il suo lavoro più ambizioso, adattamento del celebre romanzo di Don DeLillo, il regista newyorchese ha richiamato l'ormai sodale Adam Driver, affiancato dalla musa e compagna di Baumbach Greta Gerwig e da un bel cast di contorno in cui spiccano Don Cheadle, Jodie Turner-Smith e il Lars Eidinger visto anche in Irma Vep.

Athena - Film (2022) - MYmovies.it

La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza” Mao Zedong

Athena è il nome di una fantomatica banlieue, dove scoppia una rivolta perché è stato brutalmente ucciso dalla polizia un ragazzino di 12 anni, di nome Idir. I due fratelli di Idir sono entrambi determinati a scoprire la verità, ma si trovano dalla parte opposta della barricata: Abdel, che si è assimilato allo Stato francese prendendo la strada della rettitudine e diventando poliziotto, mentre Karim è il leader della rivolta, un personaggio tra Che Guevara e Sandokan, anche lui con una sua moralità e rettitudine.

Blonde

Su Netflix

Blonde, quarto lungometraggio lunghissimamente covato di Andrew Dominik - che già mostrò tutto il suo ribollente e sconfinato talento con quella mitica e sfolgorante pellicola che è L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (ma non solo, ovviamente), e che alcuni ridussero, e continuano stoltamente a ridurre, a sterile e compiaciuto manierismo autoriale d’alta classe - trionfa nell’apparentemente impossibile impresa che mai nessuno è riuscito a (o ha anche solo tentato di) compiere: trasfigurare e restituirci, letteralmente, la profonda, opaca e distruttiva complessità di Norma Jeane Mortenson Baker, AKA Marilyn Monroe.

tender bar

In parallelo con la carriera di superstar, George Clooney insiste a portare avanti il percorso di regista e giunge all'opus numero 8 di una carriera discontinua e non esaltante (pur se non priva di casi interessanti come l'ottimo Le idi di marzo), con The Tender Bar, disponibile su Amazon Prime Video. L'eclettico Clooney, che qui resta dietro la macchina da presa, firma l'adattamento del romanzo autobiografico Il bar delle grandi speranze di J. R. Moehringer, un tenero racconto di formazione ambientato nella Long Island degli anni 70 e 80.

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