Festival di Cannes 2015

dheepan

Una storia decisamente radicata nel presente è alla base di Dheepan, ultima fatica del regista francese Jacques Audiard. La disperazione della guerra in Sri Lanka spinge gli abitanti di quelle terre a provare ogni via di fuga. Per questo motivo un uomo, una donna e una bambina fingeranno di essere una famiglia e si sposteranno in Francia, dove però la vita non è tutta rose e fiori.

assassin the

A distanza di sette lunghissimi anni dal suo (pen)ultimo lavoro, Le Voyage du Ballon Rouge, ecco il nuovo attesissimo film diretto da Hou Hsiao-hsien. The Assassin ha alle spalle una gestazione lunga tanto quanto il periodo di silenzio del regista e ci vogliono solo pochissimi minuti per capire come il lavoro di preparazione non sia stato vano.

 

mountains-may-depart

Jia Zhang-Ke torna sulla Croisette a due anni di distanza dall'apprezzato Il tocco del peccato. Il cineasta cinese porta in concorso il suo nuovo film, Mountains May Depart, racconto di una storia d’amore che si dipana lungo un arco temporale di 25 anni. Un'idea non particolarmente originale, che però Zhang-Ke sviluppa attraverso uno schema ripartito in tre atti ognuno dei quali appare slegato dagli altri due. Ogni capitolo viene pertanto filmato in un formato d’inquadratura diverso e il regista sceglie di inserire il titolo e il suo nome nome solo tra il primo e il secondo atto.

marguerite-et-julien

Dopo Carol (opera di Todd Haynes presentata in concorso con al centro una storia d’amore omosessuale tra due donne), ecco un’altra pellicola del concorso di Cannes dalla tematica delicata ma affascinante che verte su una relazione fuori dal comune. Valérie Donzelli presenta infatti il suo nuovo lavoro Marguerite & Julien dalle premesse molto scottanti e interessanti al tempo stesso. Il lavoro infatti si propone di raccontare la storia di un amore impossibile tra due fratelli, ostacolati in primis dalla famiglia e poi dall’intera società. Purtroppo però quella della Donzelli è un’occasione mancata. Il suo lungometraggio infatti non riesce mai ad ingranare la marcia adeguata e ben presto rivela di essere più intenzionato a ricercare lo scalpore piuttosto che il cuore del pubblico.

youth

Due anni dopo lo splendido La grande bellezza, Paolo Sorrentino torna a Cannes con il suo ultimo film: Youth – La giovinezza, attesissimo grazie a un cast internazionale e a un battage pubblicitario che ha contribuito a fare crescere esponenzialmente le attese. Fred Ballinger (Michael Caine), ottantenne compositore e direttore d'orchestra, si rifugia presso un albergo in Svizzera, condividendo riposo e riflessioni con il coetaneo Mick Boyle (Harvey Keitel), regista impegnato a dirigere un'ultima pellicola dalle velleità testamentarie. Tra incontri con una varia umanità, drammi famigliari e presagi di un tramonto imminente, le ombre del passato emergeranno prepotenti, costringendo l'anziano Fred a fare i conti con i propri fantasmi.

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