Festa del cinema di Roma 2022

Recensione su Houria (2022) di pazuzu | FilmTV.it

In un universo femminile compatto e solidale, si svolge la storia di Houria (Lyna Khoudri, che si è già fatta notare in Non conosci Papicha, con cui ha vinto il premo César 2020 per la miglior promessa femminile, e in Gagarine). Houria è una promettente ballerina di danza classica che vive in Algeria, avviata verso una carriera da professionista.

January. La recensione del film di Viesturs Kairišs

Sono stati assegnati i premi della Festa del cinema di Roma, nell'edizione numero 17 che ha visto January trionfare come miglior film. A partire proprio da questa edizione, la Festa del Cinema di Roma è stata ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films). 

Foudre

Lungometraggio d’esordio della regista Svizzera Carmen Jaquier, il film, ambientato tra fine Ottocento e primi del Novecento, racconta le vicende di Elisabeth, una novizia di diciassette anni che viene richiamata a casa dei genitori alla morte della sorella Innocence, per aiutare col lavoro nei campi. Come un’ Arminuta ante-litteram, la giovane, dopo anni passati in convento lontano dalla famiglia, si ritrova a casa sulle montagne, in mezzo ad estranei o poco più. Una comunità rurale chiusa e rigida nella quale si sente fuori posto. La sorella Innocence è morta in circostanze oscure e nessuno ne vuole parlare (chi non si conforma, viene inevitabilmente cancellato). Più Elisabeth cerca risposte, più le bocche si cuciono. I familiari non nominano neppure più il nome della sorella, e le sorelline minori (successivamente alleate) non rispondono alle sue domande. Solo i tre amici d’infanzia, dopo un iniziale atteggiamento di condanna e rifiuto, l’aiuteranno a fare luce su cosa sia accaduto ad Innocence e a liberarsi, attraverso l’amore sensuale, dalle repressioni della famiglia, dal bigottismo morale e religioso della piccola comunità montana.

 

colibri

Il Colibrì, l’ultima fatica di Francesca Archibugi che ha aperto la diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma, è un film che gioca con i generi (dramma, thriller e commedia), e con il linguaggio cinematografico.

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Grande programma per la Festa del cinema di Roma 2022, che torna nella Capitale dal 13 al 23 ottobre. Si apre con l'atteso Il colibrì di Francesca Archibugi con Pierfrancesco Favino, cui seguono tante anteprime succose, dalla nuova serie che rispolvera il personaggio di Django che segna il debutto al western per Francesca Comencini, al nuovo film di David O. Russel Amsterdam, dal ritorno di Gianni Zanasi con La guerra dimenticata al biopic L'ombra di Caravaggio di Placido con Scamarcio nel ruolo del pittore, passando per il nuovo film di Gianni Di Gregorio. Carlo Verdone sarà presidente della giuria chiamata a votare la sezione commedia, mentre la retrospettiva è dedicata alla sublime coppia Newman-Woodward, che campeggia anche nello splendido poster. James Ivory sarà omaggiato con il premio alla carriera e una carrellata di suoi film. Da notare Raymond e Ray, con l'inedito duo Ewan MacGregor/Ethan Hawke, la serie con Lillo Petrolo e l'inevitabile omaggio a Jean-Luc Godard.

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