FCAAAL 2016
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SCARECROW di ZIG DULAY
Per la categoria Flash del 26° FCAAAL, un intenso dramma familiare dalle Filippine: Scarecrow di Zig Dulay. Belyn (Alessandra de Rossi) è una giovane vedova che vive con la madre e i tre figli, fra cui il piccolo ed esuberante Popoy (Micko Laurente). La donna riesce a mantenere i propri cari a stento, lavorando come domestica per la famiglia benestante del cognato. Quando però un prezioso orologio d’oro della nipote sparisce, immediatamente tutti i sospetti ricadono su Popoy: ha inizio per madre e figlio un lungo e sofferto cammino verso la scoperta della verità.
Partendo da un episodio apparentemente banale quale il presunto furto di un orologio da parte di un bambino, Scarecrow (Bambanti in lingua originale, “spaventapasseri”) intende mettere in scena un dramma dalle più ampie implicazioni. Schierandosi apertamente contro chi, pur professandosi maestro di rettitudine, non esita a puntare il dito contro gli indifesi, il regista vuole celebrare la vittoria di questi ultimi: saranno infatti il coraggio di una madre e l’amore che la lega indissolubilmente al proprio bambino ad avere la meglio sull’ipocrisia e la meschinità di una società irrimediabilmente diffidente nei confronti dei meno abbienti.
Leggi tutto: FCAAAL 2016: SCARECROW di Zig Dulay e À PEINE J’OUVRE LES YEUX di Leyla Bouzid
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WE’VE NEVER BEEN KIDS di Mahmood Soliman
Per il concorso Lungometraggi “Finestre sul mondo”, un documentario degno di nota: We’ve Never Been Kids, del regista egiziano Mahmood Soliman.
Nadia e i suoi quattro figli sono una famiglia del Cairo che vive nella miseria: la donna, separata da un marito violento ed alcolizzato, è costretta a spaccarsi la schiena per guadagnare quei pochi soldi che le consentono di sopravvivere; i suoi figli, ancora ragazzini, si trovano obbligati a praticare i più svariati ed infelici lavori, vedendo i propri magri stipendi cadere, il più delle volte, nelle mani di un padre sfaticato e tiranno. Nel frattempo in Egitto scoppia la primavera araba: Nadia e i suoi figli, volti del popolo oppresso, decidono di scendere in piazza dalla parte dei rivoluzionari.
Documentario tutt’altro che convenzionale, We’ve Never Been Kids si sviluppa in un arco temporale di ben tredici anni - dal 2003 al 2016 - durante i quali il regista non solo ha filmato da vicino una famiglia nella sua quotidianità, mettendone in luce i drammi, le problematiche, i sogni (infranti e non), ma anche indagato la storia politica di un paese, dai primi fuochi della primavera araba sino all’ascesa di Al-Sisi.
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È ottobre a Lima, el mes morado (“il mese porpora”), durante il quale si svolge la grande processione del Signore dei Miracoli. Rosa Chumbe (Liliana Trujillo) è un’agente di polizia con il vizio dell’alcool e del gioco d’azzardo che vive insieme alla giovane figlia Sheila (Cindy Diaz) e il nipotino. A seguito di un brutto litigio, Sheila scappa di casa rubando i risparmi della madre, la quale si trova costretta a prendersi cura per la prima volta del piccolo. Improvvisamente Rosa sente rinascere il proprio istinto materno, sino a quel momento nascosto dietro la propria scorbutica corazza. Ma una notte accade un’impensabile tragedia: ora solo un miracolo può salvare Rosa.
Opera prima del regista cino-peruviano Jonatan Relayze Chiang, premiata al Festival del Cinema di Lima (Miglior Film) e al Festival des Films du Monde de Montréal (Menzione speciale della Giuria, Miglior Opera Prima), Rosa Chumbe è un film che lascia il segno.
Leggi tutto: FCAAAL 2016: ROSA CHUMBE di Jonatan Relayze Chiang
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Per la categoria fuori-concorso Flash/E tutti ridono, il 26° Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina offre la prima europea di Monk Comes Down the Mountains, ultima opera del regista cinese Chen Kaige (Addio mia concubina).
Il film, ambientato nella Cina degli anni ’30, vede protagonista il giovane monaco taoista He Anxia, costretto ad abbandonare il monastero nel quale è cresciuto e a trasferirsi in città. Chiamato a ritagliarsi un posto in un mondo a lui completamente sconosciuto, Anxia dovrà fare i conti con le insidie e le tentazioni che lo popolano, cercando di mantenere integra la purezza del proprio spirito. Ad aiutarlo saranno alcuni dei più grandi maestri di kung fu.
Leggi tutto: FCAAAL 2016: MONK COMES DOWN THE MOUNTAINS di Chen Kaige
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TJAMPARANJANI di Miko Meloni
Nella città di Pemba (Mozambico) una radio locale intervista i ragazzi di una scuola primaria coinvolti nelle attività artistiche dell’Oficina de Arte, sezione del progetto EDUCA Pemba. Attraverso la pittura e la poesia l’Oficina riesce ad unire questi giovani artisti in un collettivo coeso ed affiatato, all’interno del quale è loro concesso sentirsi un po’ speciali.
Il programma radiofonico “Tjamparanjani” (letteralmente “C’era una volta”) intende così dar voce all’esperienza artistica scaturita dalla più pura ed autentica ispirazione, aprendo una finestra su un mondo ancora profondamente legato alla tradizione orale della cultura e del sapere.
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