Cinema orientale
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- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
- Pubblicato: 03 Giugno 2012
Il giovane commissario di polizia Tong, nel tentativo di catturare un fuggitivo, finisce per ferire a morte un innocente. Distrutto dal senso di colpa cerca la redenzione nella caccia disperata al rapitore della figlia di un avvocato di pubblica accusa, impegnata nel far condannare per omicidio un rapinatore.
Nel panorama cinematografico di Hong Kong, l' action poliziesco ha da qualche anno a questa parte un nuovo e importante nome di riferimento (stando perlomeno ai risultati di botteghino) quello di Dante Lam. Ad un pubblico attento ed esigente però, questo The Beast Stalker mostra subito il fianco portando in superficie un neo abbastanza evidente, la scrittura. Spesso autore della storia piuttosto che della sceneggiatura, il regista honkonghese predilige racconti articolati, fitti intrecci tra personaggi spesso molto forzati se non proprio ingenui.
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- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
- Pubblicato: 11 Aprile 2012
Si pensava che con Achille and the Tortoise si fosse chiusa quella fase del cinema di Kitano nella quale il regista giapponese esamina il suo difficile rapporto con la settima arte, passando dall'omaggio, alla rottura, fino alla riconciliazione.
Eppure il suo ultimo film, Outrage, presentato in concorso a Cannes 2010, ci mostra un Kitano non ancora soddisfatto, non ancora pronto ad affrontare una nuova (e tanto attesa dai suoi estimatori) fase della sua carriera registica, ma pronto invece a demolire una delle figure chiave del suo cinema, lo yakuza.
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- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
- Pubblicato: 20 Marzo 2012
Molto più che l'ormai familiare e caratteristico character design, i film dello Studio Ghibli sono immediatamente riconoscibili per quel modo così leggero ma incisivo di utilizzare le meccaniche del racconto favolistico per abbracciare, attraverso il fantastico, tematiche ben più importanti e universali. Arrietty non fa eccezione.
Diretto da Hiromasa Yonebayashi, già animatore di alcuni dei capolavori dello Studio e qui al suo notevole esordio alla regia, la sceneggiatura è basata sui racconti dell'autrice inglese Mary Norton, adattati da Hayao Miyazaki e la cui impronta è percepibile a più livelli partendo proprio dalla protagonista Arrietty, ragazzina appena quattordicenne appartenente ad una razza molto simile alla nostra se non fosse per l'altezza che non supera i dieci centimetri.
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- Scritto da Matteo Soi
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- Pubblicato: 19 Marzo 2012
Non potendo contare sulla caratura artistica di altri suoi illustri colleghi (come Park Chan-wook, giusto per fare un esempio macrosopico), Kim Jee-woon non è certo rimasto con le mani in mano a fare la figura della promessa non mantenuta del cinema coreano, avendo esplorato, come pochi altri, sempre generi diversi per ogni nuovo progetto.
Il Buono Il Matto Il Cattivo (The Good, The Bad, The Weird) rappresenta la sua personale incursione nel western ed arriva ufficialmente in Italia grazie alla Tucker Film. Il titolo lascia facilmente intuire un chiaro riferimento agli spaghetti western ma, ad onor del vero e per evitare di rimanere in qualche modo ingannati, i paralleli con il cinema di Leone iniziano e finiscono(o quasi) lì.
Leggi tutto: IL BUONO, IL MATTO, IL CATTIVO di Kim Jee-woon (2011)
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