Cinema orientale
- Dettagli
- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
Di fronte ad un film di Hayao Miyazaki è sempre difficile districarsi, dare un’opinione e confrontarlo con i precedenti, cercando di capire quale sia il migliore. L’elevata qualità della sua Opera rende infatti complesso qualsiasi tipo di classificazione gerarchica, e questo è senza dubbio un bene, anche se, è da dire, quando ci si imbatte in un capolavoro come La Città Incantata si sente la differenza. Minima, ma decisiva.
La piccola Chihiro è in viaggio con i suoi genitori verso la sua nuova casa. Durante il tragitto, il padre sbaglia strada e si imbatte in un portone che crede appartenere ad un parco divertimenti abbandonato: i tre si inoltrano e si trovano in una città deserta piena di ristoranti, dove i genitori di Chihiro cominciano ad abbuffarsi, diventando presto maiali. Spaventata, la piccola cerca aiuto e trova Haku, un misterioso ragazzo che le rivela la verità sulla città degli spiriti e sulla potente maga Yubaba.
- Dettagli
- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
Guardando il panorama cinematografico attuale, ossia ciò che viene prodotto e distribuito in Italia, viene da storcere il naso sapendo che un'opera come Nausicaä della valle del tempo arriva in sala con ben 31 anni di ritardo. Certo, all’epoca Hayao Miyazaki non era ancora famoso e osannato come oggi, per cui, forse, bisognerebbe parlare di poca lungimiranza. Basta come attenuante?
Mille anni dopo che lo “Spirito della Guerra” ha distrutto l’umanità e dilaniato la Terra, i pochi sopravvissuti sono costretti a vivere a contatto con un ecosistema totalmente rinnovato e stravolto, con una immensa giungla che sembra coprire tutta la superficie del globo: la Giungla Tossica. Nausicaä, figlia del capo della Valle del Vento, sembra l’unica determinata a combattere per la difesa della vita, di qualunque forma essa si tratti, ed è disposta a tutto pur di salvare il suo pianeta, minacciato da una nuova guerra tecnologica.
Leggi tutto: NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO di Hayao Miyazaki (1984)
- Dettagli
- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
Marco Pagot è un ex-pilota ritiratosi dopo la Grande Guerra e diventato un cacciatore di taglie conosciuto come Porco Rosso. Il suo nome non deriva solo dall’ idrovolante vermiglio che pilota ma anche dal suo aspetto, simile a quello di un maiale. Tra alberghi costruiti in mezzo alle acque, arcipelaghi e profonde insenature, immerso in un Mar Mediterraneo reso, come sempre ama fare Miyazaki, di uno splendore tanto attinente al reale quanto al fantastico, in Porco Rosso si racconta per immagini la nostra Italia nel periodo fascista. A rendere immediatamente riconoscibile la mano del suo autore, quasi come una firma in calce, c’è sempre quella capacità di infondere nelle sue opere la forza delle sue passioni e di conseguenza quelle tematiche che sono diventate un po' il segno distintivo del suo cinema.
- Dettagli
- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
Lo splendore e la magia di cui Hayao Miyazaki è capace sembrano non aver fine. Alla 61°Mostra del Cinema di Venezia, l’autore nipponico ha presentato in concorso la sua nuova opera, Il Castello errante di Howl, dopo essere stato premiato con un meritatissimo Leone d’Oro alla Carriera.
Sophie è una ragazzina che lavora in un negozio di cappelli, conduce una vita tranquilla fino a quando la Strega delle Lande Desolate non le lancia una maledizione per la quale assumerà le sembianze di una vecchietta. Il mago Howl sembra causa e soluzione di questo problema, anche se sul suo conto circolano voci poco rassicuranti, eppure Sophie è pronta a rischiare.
Leggi tutto: IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL di Hayao Miyazaki (2011)
- Dettagli
- Scritto da Matteo Soi
- Categoria: Cinema orientale
Se esiste una serie animata conosciuta in tutto il mondo da diverse generazioni è Lupin III. Nel corso degli anni, infatti, il personaggio manga ideato da Monkey Punch ha avuto un successo strepitoso, tanto che sono state create svariate serie tv per raccontarne le avventure. Hayao Miyazaki, che assieme a Osumi e Takahata ha reso possibile la serie del 1971, decide di portare il ladro gentiluomo sul grande schermo in Lupin III – Il castello di Cagliostro.
Lupin e Jigen sono alla ricerca dei falsari della dinastia del Caprone, che da sempre risiedono nel piccolo paesino di Cagliostro. Durante una scorribanda in macchina, i due si imbattono nella principessa Clarisse, promessa sposa al conte di Cagliostro, il quale è alla disperata ricerca del tesoro segreto della sua famiglia. Al conte, però, è indispensabile l’anello che Clarisse ha lasciato a Lupin.
Leggi tutto: LUPIN III - IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO di Hayao Miyazaki (1979)
Recensioni
Rubriche
Festival
Login

© Copyright 2015 - Tutti i diritti riservati
