Berlinale 2014
- Dettagli
- Scritto da Camilla Maccaferri
- Categoria: Berlinale 2014
Si dirà che è troppo facile parlare male di questo film. Si dirà, anzi che è un film fatto apposta per farsi distruggere. Per irritare, provocare e scuotere chissà quali rimossi della coscienza. Si dirà che Lars Von Trier, ancora una volta, gioca a infastidire compiacendosi delle critiche e che criticandolo si farà il suo gioco.
Tutto vero e giusto, ma purtroppo non ci sono alternative, o meglio: l’unica alternativa a stroncare Nymph()maniac Vol. I è ignorarlo. Perché è un’opera talmente vacua e priva di contenuti che, in effetti, un’analisi delle sue mancanze potrebbe risultare in uno spreco di tempo ed energie.
- Dettagli
- Scritto da Redazione
- Categoria: Berlinale 2014
I premiati della Berlinale 2014
Orso d'Oro per il miglior film: Black Coal, Thin Ice di Diao Yinan
Orso d'Argento per il miglior regista: Richard Linklater per Boyhood
Gran Premio della Giuria: The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Orso d'Argento per il miglior attore: Liao Fan per Black Coal, Thin Ice
Orso d'Argento per la miglior attrice: Haru Kuroki per The Little House
Premio per il miglior contributo tecnico: Blind Massage di Lou Ye
Per per la miglior sceneggiatura: Stations of the Cross di Dietrich Bruggemann
Premio Alfred Bauer: Aimer, boire et chanter di Alain Resnais
- Dettagli
- Scritto da Redazione
- Categoria: Berlinale 2014
In attesa di scoprire a chi andrà l’Orso d’Oro per la sessantaquattresima Berlinale, ecco un riassunto dei film visti dai nostri redattori durante il Festival.
Le nostre preferenze, tra i titoli in concorso, vanno a The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Boyhood di Richard Linklater e Kreuzweg (Stations of the Cross) di Dietrich Brüggemann.
- Dettagli
- Scritto da Andrea Chimento
- Categoria: Berlinale 2014
Siamo così giunti alla fine anche di questa 64° Berlinale, senza troppi entusiasmi ma con una conclusione decisamente in salita rispetto al piattume degli ultimi giorni. Ancora un film tedesco, Macondo, va a unirsi alla compagine dei titoli in competizione, dove fa l’ingresso anche il Giappone con l’illustre Yoji Yamada e il suo The Little House. Tra i fuori concorso invece spicca la nuova, e inutile, versione di La bella e la bestia con protagonisti glamour: la neo-diva Léa Seydoux e il neo-single Vincent Cassel. In attesa di scoprire domani a chi andrà l’ambito Orso d’Oro, un ultimo sguardo sui titoli della Berlinale 2014.
- Dettagli
- Scritto da Andrea Chimento
- Categoria: Berlinale 2014
Finalmente si respira aria di cinema vero a Berlino. Oggi infatti è stato presentato Boyhood di Richard Linklater: un progetto monumentale iniziato dodici anni fa che ha seguito passo passo la crescita di Ellar Coltrane, nei panni di Mason. Come se si trattasse di un documentario, ma raccontando una storia di finzione: un’opera innovativa che, è il caso di dirlo, è stata a lungo attesa dai fan del regista. Arriva anche un altro titolo cinese, No Man’s Land, dichiarato omaggio a Sergio Leone di Ning Hao.
Recensioni
Rubriche
Festival
Login

© Copyright 2015 - Tutti i diritti riservati
