Don Chisciotte a New York: convergenze tra "Un uomo da marciapiede" e il capolavoro di Cervantes
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- Scritto da Camilla Maccaferri
A colui che cerca l’impossibile, è giusto che sia negato anche il possibile
Miguel de Cervantes
Due uomini camminano fianco a fianco per le strade di un paesaggio desolato. Uno è alto e prestante, indossa i panni dell'eroe senza macchia e paura e ha un incedere sicuro, petto in fuori e pancia in dentro, passo scanzonato e sorriso a trentadue splendidi denti. L'altro è piccolo e sporco, pavido e sospettoso come chi non si fida di se stesso, prima che degli altri, e traballa sghembo sulle sue gambe storpie.
Sono in cerca di avventure fantastiche, di ricchezze immaginate, di un riscatto edenico e definitivo, di un luogo dove dare finalmente forma ai propri sogni. Il primo uomo, quello alto, vagheggia di un amore perduto, di una donna angelicata e demoniaca a un tempo, i cui sussurri appassionati permeano i suoi ricordi sfocati e riscritti come una ragnatela d'argento.
Una classica coppia humpsy bumpsy, contrapposti prima di tutto fisicamente e poi, impareremo, nel temperamento e nell'atteggiamento verso la vita. Don Quijote e Sancho Panza. Oppure John Buck (Jon Voight) ed Enrico Salvatore Rizzo (Dustin Hoffman), detto "Sozzo", in Un uomo da marciapiede di John Schlesinger (1968).
Le differenze sono sottili: poco importa che alla desolazione desertica della Mancha assolata si sostituisca la solitudine assoluta ed ermetica della Grande Mela quasi al culmine della propria marcescenza (che ora, a furia di riqualificazioni e operazioni di pulizia di dubbia moralità, sembra lontana. Ma che tra i Sessanta e i Novanta l'aveva resa una delle città meno ospitali e più pericolose d'America).
IL CALENDARIO DI LUGLIO-AGOSTO 2012
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- Scritto da Redazione
Forse è quasi scontato dirlo, ma il film più atteso dalla redazione de I-Films on-line per questa estate cinematografica è Il cavaliere oscuro-Il ritorno di Christopher Nolan: titolo che vedrà il buio delle nostre sale soltanto il 29 agosto, mentre negli Stati Uniti uscirà ufficialmente il 20 luglio.
Per il resto, come da tradizione, i due mesi estivi non offrirarnno tantissimi titoli, ma qualche visione interessante si può certamente trovare: dai blockbuster (The Amazing Spider-Man o Biancaneve e il cacciatore) alle possibili sorprese (La leggenda del cacciatore di vampiri), passando per un importante ritorno come quello del grande Peter Weir (The Way Back).
PARADISO AMARO (2012) - Videorecensione
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- Scritto da Camilla Maccaferri
VS. Le videorecensioni: Paradiso Amaro (Alexander Payne) from i-FILMSonline on Vimeo.
Il fenomeno JAMES BOND, 50 anni di un mito
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- Scritto da Davide Dubinelli
Ian Fleming dà vita al personaggio di James Bond nel 1952 con il romanzo Casinò Royale, a cui fa seguire, con cadenza quasi annuale, una decina di altri romanzi fino al 1964, anno della prematura morte dell’autore stesso.
Il folgorante esordio sul grande schermo è invece del 1962 e, dopo cinquant’anni esatti dalla prima apparizione, la saga di 007 è giunta ora al ventitreesimo episodio, la cui trama è ancora top-secret: è certo, comunque, che Skyfall uscirà nelle sale il 9 Novembre 2012.
La popolarità su vasta scala di James Bond è sicuramente merito del cinema che, nella prima metà degli anni ’60, lo consacra a vero e proprio fenomeno culturale. Nel corso degli anni, l’hanno interpretato sei attori diversi, ognuno dei quali è riuscito a mettere in evidenza un particolare aspetto della personalità del personaggio. Al servizio segreto di Sua Maestà si sono alternati nell’ordine: Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan ed infine Daniel Craig. I film dell’ era Craig, attraverso l’espediente, peraltro abbondantemente sfruttato anche in altre saghe, di proporre la genesi del personaggio, ci mostrano un James Bond dal grilletto facile, la cui esuberante violenza è solo in parte ammorbidita da un fosco romanticismo di fondo.
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