BERLINALE 2014 - Tutti i film visti da noi
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- Scritto da Redazione
- Pubblicato: 15 Febbraio 2014
- Creato: 15 Febbraio 2014
In attesa di scoprire a chi andrà l’Orso d’Oro per la sessantaquattresima Berlinale, ecco un riassunto dei film visti dai nostri redattori durante il Festival.
Le nostre preferenze, tra i titoli in concorso, vanno a The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Boyhood di Richard Linklater e Kreuzweg (Stations of the Cross) di Dietrich Brüggemann.
BERLINALE 2014 - GIORNO 9
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- Scritto da Andrea Chimento
- Pubblicato: 14 Febbraio 2014
- Creato: 14 Febbraio 2014
Siamo così giunti alla fine anche di questa 64° Berlinale, senza troppi entusiasmi ma con una conclusione decisamente in salita rispetto al piattume degli ultimi giorni. Ancora un film tedesco, Macondo, va a unirsi alla compagine dei titoli in competizione, dove fa l’ingresso anche il Giappone con l’illustre Yoji Yamada e il suo The Little House. Tra i fuori concorso invece spicca la nuova, e inutile, versione di La bella e la bestia con protagonisti glamour: la neo-diva Léa Seydoux e il neo-single Vincent Cassel. In attesa di scoprire domani a chi andrà l’ambito Orso d’Oro, un ultimo sguardo sui titoli della Berlinale 2014.
BERLINALE 2014 - GIORNO 8
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- Scritto da Andrea Chimento
- Pubblicato: 13 Febbraio 2014
- Creato: 13 Febbraio 2014
Finalmente si respira aria di cinema vero a Berlino. Oggi infatti è stato presentato Boyhood di Richard Linklater: un progetto monumentale iniziato dodici anni fa che ha seguito passo passo la crescita di Ellar Coltrane, nei panni di Mason. Come se si trattasse di un documentario, ma raccontando una storia di finzione: un’opera innovativa che, è il caso di dirlo, è stata a lungo attesa dai fan del regista. Arriva anche un altro titolo cinese, No Man’s Land, dichiarato omaggio a Sergio Leone di Ning Hao.
BERLINALE 2014 - GIORNO 7
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- Scritto da Camilla Maccaferri
- Pubblicato: 12 Febbraio 2014
- Creato: 12 Febbraio 2014
Neanche l'ingresso dell'Italia serve a dare lustro a questa Berlinale. Il pugliese Edoardo Winspeare porta il suo ultimo In grazia di Dio nella sezione Panorama ma lascia attoniti, con la sensazione di aver visto un film incompleto. Stranisce anche, ma era prevedibile, il regista cult Bruce LaBruce con il surreale e fallocentrico Pierrot Lunaire nella sezione Forum Expanded. In concorso, il cinese Black coal, thin ice ci riporta alla stagione del thriller anni ’90, mentre qualche piccola novità viene da Aloft della regista Claudia Llosa, già Orso d'Oro nel 2009 con La teta asustada.
BERLINALE 2014 - GIORNO 6
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- Scritto da Camilla Maccaferri
- Pubblicato: 11 Febbraio 2014
- Creato: 11 Febbraio 2014
Ancora niente di nuovo sul fronte tedesco. La sessantaquattresima Berlinale entra nella seconda settimana con lentezza, con inspiegabili scelte da parte dei selezionatori del concorso che puntano su titoli piatti, banali, senza nessuna minima velleità sperimentale. Pellicole che per lo più annoiano o lasciano indifferenti, ma soprattutto che starebbero bene in un qualunque palinsesto televisivo e che non hanno niente del respiro innovativo che si dovrebbe richiedere a un festival di questa importanza.
Stanca fin dalle prime inquadrature il greco Stratos, ennesima figura di villain solitario e sensibile di cui si può fare tranquillamente a meno. Allo stesso modo, sorprende per un’assoluta mancanza di idee l’austriaco Inbetween worlds, il millesimo war drama ambientato in Afghanistan. Un po’ meglio per Praia do futuro, che inizia su un’assolata spiaggia brasiliana e finisce nella piovosa Berlino.
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