Venezia 2019
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Venezia76 si è conclusa ed è tempo di tirare le somme dell'edizione. Dopo i riconoscimenti assegnati, ecco le nostre pagelle ai principali film presentati al Lido. La miglior media voto è quella di Joker, premiato col Leone d'Oro.
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Sabato 7 settembre, sono stati proclamati i vincitori della 76esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Trionfo per il Joker di Todd Phillips, con grandi soddisfazion e per l'Italia, che ha vinto la Coppa Volpi andata a Luca Marinelli per Martin Eden e il premio speciale della giuria assegnato a La mafia non è più quella di una volta La giuria guidata dalla presidente Lucrecia Martel ha premiato i seguenti titoli.
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- Scritto da Valeria Morini
A chiudere la Settimana della critica come evento speciale alla 76esima Mostra di Venezia è Destino, cortometraggio diretto da Bonifacio Angius. Il regista sardo si era già fatto conoscere dalla critica con l'interessante Perfidia, presentato al Festival di Locarno 2014, e con Ovunque proteggimi, passato al Torino Film Festival 2018. Angius è anche interprete principale, produttore e curatore di sceneggiatura, fotografia, montaggio e musiche.
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- Scritto da Lorenzo Bianchi
Palermo, 2017. È il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci e di via D'Amelio, in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Che significato ha avuto quel sacrificio 25 anni dopo? Come viene percepito dalla città? Dopo Belluscone. Una storia siciliana (2014), Franco Maresco torna dietro alla macchina da presa e realizza un documentario sulla sua Sicilia, ambientato a Palermo, per la precisione. E non in un'occasione qualunque: è il 25' anniversario della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un evento che sembra sia stato dimenticato, o meglio, di cui nessuno vuol parlare. Nessuno: l'Odissea a simbolo di omertà e silenzio, assordante nella sia rappresentazione.
Leggi tutto: Venezia 2019: LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA - La recensione
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- Scritto da Francesca Sala
A Shangai, nel 1941, il clima di tensione fra Cina e Giappone è alle stelle. Jin Yu (Gong Li) è un'attrice sotto copertura, in realtà assoldata dagli Alleati. Venuta a conoscenza del piano per attaccare Pearl Harbor comincia a mettere in discussione la sua posizione e le persone che la circodano, consapevole di non potersi fidare di nessuno.
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