Torino Film Festival 2018

Juliet-Naked

La vita, prima o poi, ti pone di fronte alla classica seconda possibilità. Ed è un film che parla di second chance, ma anche di sogni smarriti ed errori esistenziali Julie, Naked, presentato nella sezione Festa Mobile al 36esimo Torino Film Festival. Al centro, il curioso episodio che stravolge la vita di Annie (Rose Byrne), donna insoddisfatta della sua vita nella piccola città di provincia natale e della relazione con Duncan (Chris O'Dowd), che trova la svolta conoscendo per caso l'idolo del suo compagno, Tucker Crowe (Ethan Hawke), musicista misteriosamente sparito dalla circolazione dopo un album di culto, oggi uomo di mezza età con figli vari sparsi per il mondo che tenta di riassemblare i pezzi di una vita scapestrata. 

colette

In tempi in cui l'inclusività delle donne è un tema quanto mai centrale, il cinema - nucleo principale di questo dibattito - porta sullo schermo la vita di una delle icone femminili più significative e anticonformiste del Novecento, capace di segnare la Storia almeno in madrepatria, la Francia. Colette, diretto da Wash Westmoreland (regista di Still Alice insieme al marito Richard Glatzer, morto di Sla), racconta di Sidonie-Gabrielle Colette (1873-1954), scrittrice e attrice, donna emancipata e all'avanguardia che sfidò le convenzioni nella Francia della Belle Epoque.

Alpha

Nella caotica Manila dei giorni nostri, la polizia tenta di estirpare la piaga del narcotraffico, che ha fagocitato un intero quartiere della capitale filippina. Nel corso di un'importante operazione per sgominare una pericolosa banda, giocano un ruolo fondamentale un sergente e il suo giovane informatore, ma le reali intenzioni dei due personaggi sono ben diverse da quanto supposto all'inizio.

drive-me-home

Se l'abitudine di dare titoli inglesi a film italiani è sempre più frequente, non è probabilmente un caso che sia toccata anche a Drive Me Home, film appartenente a un genere tipicamente americano come il road movie. Opera prima del regista Simone Catania, in anteprima al Torino Film Festival 2018 in Festa mobile, racconta di un viaggio a bordo di un gigantesco Tir dall'Olanda alla Sicilia e si poggia tutto sulle spalle dei due attori protagonisti Vinicio Marchioni Marco D'Amore

can-you-ever-forgive-me

In Italia forse pochi conoscono Lee Israel, scrittrice americana di biografie, nota soprattutto per aver venduto circa 400 false lettere di celeberità defunte, scritte e contraffatte da lei stessa. Un caso risalente ai primi anni '90 che viene raccontato dalla regista Marielle Heller (autrice lanciata dal Sundance) in Can You Ever Forgive Me?, presentato in anteprima nella sezione Festa mobile al 36esimo Torino Film Festival. 

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